Lo scopo di questo test consiste, mediante analisi su campione di sangue, nel determinare con elevata sensibilità e specificità:

1. presenza di marcatori di sensibilità al glutine non celiaca
2. possibile positività alla celiachia

Si stima che circa il 6-8% della popolazione soffra di sensibilità al glutine, condizione che si manifesta con una sintomatologia intestinale o extra-intestinale marcata, legata all’ingestione di tale molecola e riconducibile alle cosiddette “allergie ritardate”.

Quando prendere in considerazione questo test:
Nel caso in cui, all’ingestione di prodotti contenenti glutine, si presentino uno o più di questi sintomi:

• Difficoltà digestive, gonfiore addominale, senso di nausea, dolore e crampi addominali
• Iperacidità gastrica, gastrite
• Diarrea, stitichezza, irregolarità intestinale
• Flatulenza, aerofagia
• Stanchezza cronica difficoltà di concentrazione e sonnolenza
• Orticaria, acne, dermatite
• Asma, tosse, raucedine, eccesso di muco
• Alterazione della pressione arteriosa, palpitazioni
• Disturbi della libido, infiammazioni uro-genitali
• Crampi, tremori muscolari, debolezza muscolare, dolori articolari e muscolari

Inoltre:

• In assenza di sintomi ma in presenza di patologie autoimmuni
• Se in famiglia qualcuno è affetto da celiachia
• In seguito ad una perdita importante di peso senza un motivo apparente
• Nei bambini, se si notano difficoltà di sviluppo, ritardi nella crescita e bassa statura, ritardi nella pubertà e difetti allo smalto dentale nei denti definitivi.

Indicazioni utili per prepararsi al test:
Digiuno nelle precedenti 8 ore.
Non seguire una dieta priva di glutine prima dell’esame

Tempo medio:
15-20 minuti.